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lunedì 7 gennaio 2013

Vacanze di Natale in Nero

Vacanze di Natale in nero. Contro l'abbandono terribile dei responsabili politici. Contro lo spreco di denaro pubblico. Contro il dispotismo. Contro la manipolazione. Contro i servi che leccano i  culi dei capi.
Per la dignità



 Questo video spiega come siamo arrivati ​​a questa grave situazione. Mi dispiace che non sia  in italiano.


M.A.L.

4 commenti:

  1. Contro i lavoratori privilegiati que mantengono su status grazie a il furto che lo Stato fa su tutti gli altri lavoratori tramite le tasse.

    Contro la aristocrazia operaia che difende le imprese, siano pubbliche o private, e che per mantenere il loro lavoro accettano anche se bisogno misure anti-operaie.

    Contro il dispotismo dei lavoratori corporativi (tipo fascista) che hanno sotto sequestro diversi settori como la tv pubblica, la sanitá, l'università, la metropolitana, in profitto proprio.

    Contro i lavoratori, che non proletari, come quelli di Telemadrid cha mai si sono preocupati per gli altri lavoratori in peggiore situazione, che mai si sono preocupati per i disocupati. Quannte collette hanno fatto questi lavoratori per sostenere disocupatti?

    Ai lavoratori privilegiati di Telemadrid non preocupano gli altri lavoratori della classe operaia, a me non preocupano loro.

    http://www.libremercado.com/2012-12-20/los-privilegios-de-telemadrid-35-horas-trienos-28-dias-de-vacaciones-1276477398/

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Carissima Rosa. Penso che ci sia qualcosa di sbagliato in quello che hai deto.

    Carissima Rosa. Tu dici che i lavoratori di Radio Televisión Madrid non si sono mai preocupati per i disocupati. Ti ricordo, cara Rosa, che i lavoratori di tale unità hanno contribuito attraverso varie collezioni, al aiuto dei bambini svantaggiati provenienti da Cuba, Brasile, per le persone colpite dallo

    tsunami in Thailandia ..... Poco meno di un mese fa, sono stati raccolti in una sola ora 925 chili di cibo per la Parrochia di San Carlos Borromeo(Entrevías).

    Cara Rosa, per la Radio Televisione pubblica di Madrid i disoccupati sono stati i protagonisti diretti di trasmissioni come "Teleempleo" e parlava sempre di loro in "TN sin Fronteras" o "Sucedió en Madrid" .... fino all´arrivo di Esperanza Aguirre, chi ha deciso, per esempio, che "Madrid directo" doveva essere un programma di "glamour" (sic)

    Cara Rosa. Con l'arrivo della signora alla presidenza della Comunità di Madrid molti giornalisti rifiutarono segnare i propri servizi, e sono stati i lavoratori chi hanno riportato tutte il trattamento delle informazioni al Parlamento europeo nel marzo 2006.

    Il link allegato alla fine del tuo intervento, Rosa, lo fai per dimostrare che i lavoratori della RadioTelevisión Pública de Madrid sono privilegiati? La maggior parte di coloro che saranno licenziati hanno ottenuto il suo lavoro dopo un concorso pubblico che è stato pubblicato in BOCM, e le condizioni di lavoro sono di dominio pubblico, nulla è nascosto.

    Rosa, Sono molto sorpreso che non parli sul fatto che non stanno per essere licenziati i capi (alcuni dei quali con stipendi che superano quello del nostro Presidente del Governo), che sono stati scelti per le loro ideali politici, e hanno dimostrato di essere poveri gestori. Mi sorprende che tu non ne parli. Perché?

    Rosa, tu dici che non ti preocupano questi lavoratori. Ti assicuro che loro sì si preocupano per i problemi degli abitanti della Comunidad de Madrid. E per i loro diritti. E perle loro richieste.

    Ti saluto molto affettuosamente, Carissima Rosa.

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  4. Oh, esistono i Reggi Maggi e ci hanno restituito il post misteriosamente smarrito. Cosí rispondo anche qui... giacché anche questi lavoratori vogliono appropiarsi e privatizzare anche questo blog pubblico, di una scuola pubblica, per la loro propaganda.

    Caro aristocrata operaio di Telemadrid, anche se non ti piace la libertà d'espressione, ti devo dire:

    1.- Parli di carità. È quello che hanno fatto sempre le clase riche. Infatti lo stato del benessere mai è stato una conquista del movimento operaio, è stato un regalo dei governi conservatori, da Bismarck a Franco, che è chi in Spagna ha creato il sistema de la “Seguridad Social”, e non il capo del PSOE e del GAL Felipe González come dicono oggi alcuni. Questa carità religiosa è bella, ma anche ipocrita. Quando Caritas fa questa carità vi arriabbiate, ma non vi preocupa se questo lo fa una chiesa di Vallecas legata a la sinistra e che ogni 4 anni da suo voto al PSOE (bene, forse qualcuno è più radicale e lo da a IU).

    2.- Invece io parlo di solidarità di clase. Parlo di che quelli operai che hanno una migliore situazione devono apoggiare e lottare per quelli que non ce l’hanno. Parlo, per essempio, di che i lavoratori fissi facciano sciopero per riuscire che quelli temporali siano assunti nelle stessi condizioni. ¿Quante lote hanno fatto i lavoratori di Telemadrid per una ragione di questo tipo? Faccio domande concrete di qui ed ora e invece ci danno risposte lontane per non parlare di questo. ¿Quanti soldi hanno raggiunto i lavoratori di Telemadrid per sostenere ai lavoratori in sciopero di un’altra impresa?

    3.- Ero a parlare dei lavoratori di Telemadrid, che sono chi piangono e chi dicono que lottano moltissimo e che se meritano tutto perchè sono una casta, non come quelli lavoratori precari e poveri che non hanno il sangue blu. Non so perchè mi parli di la presidente della “Comunidad”, è per non parlare di voi? Mi dispiace, ma ho detto che sono molti anni di sperienzia e con me non servono le manovre di distrazione. A me non ammorbide il vostro vittimismo, la “spaventosa” repressione in cui vivite, tutto perchè c’è la possibilità di andare in coda con gli altri miglioni di disoccupati, cosa terribile per voi, che siete lavoratori speciali di una razza superiore, non come gli altri. Non chiamare a questo repressione politica perche rido, giacchè devi chiamare anche repressione al fatto che i vostri privilegi ve li ha dati il governo del PP, e addirittura la cattivissima Aguirre non ha tolto i vostri privilegi per anni. Che un privilegio sia noto non vuole dire che non sia privilegio. Il vostro stipendio (per non parlare dei vostri privilegi) anche supera quello della maggioranza dei lavoratori, che è chi vi paga. Cosí ti do ragione: capi licenziati, lavoratori privilegiati licenziati, e abbiamo un bel risparmio chiudendo una TV che è tutta un privilegio, e con questi soldi PUBBLICI paghiamo ai pensionati, che ne pensi?

    4.- Sono sicuro que vi preocupano i cittadini di Madrid… sono quelli che sostengono il vostro status económico-sociale con le tasse ancora più alte per pagare a tutti i parasitti che vivono dei soldi publici, cioè dei soldi degli altri, cioè dei soldi stratto dallo sfruttamento di altri lavoratori. E capisco que vi preocupano i cittadini, perchè cittadini sono tutti, anche gli imprenditori, y comercianti, y propietari di veviende… Invece a me soltanto mi preocupa una clase, i lavoratori che non hanno più che mani per lavorare, mi preocupano quelli che neanche hanno potuto avere un mutuo, quelli che essendo licenziati no hanno più riserve. Come vediamo, non per essere lavoratori e ricivere uno stipendio vuole dire che abbiate nulla da vedere con gli operai, i precari, y poveri. Siete da un altro fianco. Lo stesso si può dire dei lavoratori de Metro de Madrid, dei medici (quanti scioperi hanno fatto per il "pago" dei medicamenti?), dei professori, dei minatori…

    Rosa Luxemburg.

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